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Abstract
Il monitoraggio della cultura della sicurezza rappresenta il primo passo verso un sistema attento e consapevole nei
confronti degli errori e della qualití delle prestazioni erogate. Lo studio descrittivo si proponeva di valutare la cultura
organizzativa tra le figure di assistenza di un'Azienda Ospedaliera Piemontese. A tal fine è stata effettuata una indagine
statistica trasversale utilizzando lo strumento AOS-Accertamento Opinioni Sicurezza.
Hanno risposto al questionario 707 operatori su 1056 (67%). Il livello di sicurezza percepito dal personale di
comparto è positivo: i risultati delle dimensioni "Informazione e comunicazione", "Proposte e sviluppo" e "Garanzie
di sicurezza" tendono ad essere discreti, mentre quelli del fattore "Team" si attestano sulla sufficienza. Nello specifico,
le aree critiche dell'organizzazione si riferiscono alle variabili: "Veniamo interpellati per gli acquisti di apparecchiature
e materiali che dovremo utilizzare" con 25.9% di accordi, "A fine anno discutiamo insieme delle attivití
svolte e dei risultati conseguiti" con 31,8% di consensi, "L'organizzazione del lavoro (turni, carichi di lavoro) nel
servizio, non creano sovraccarichi e stress" con 25.3% di accordi e "nel caso capitasse un errore, sappiamo come
comunicarlo al paziente perché abbiamo una linea guida che indica cosa fare" con 35.8% di consensi. L'indagine evidenzia che sebbene la cultura organizzativa risulti complessivamente positiva, vi sono alcuni aspetti che determinano disagio e incertezza tra gli operatori. Parrebbe auspicabile progettare percorsi di formazione finalizzati a rafforzare le dinamiche relazionali dei gruppi, nonché aumentare le opportunití di confronto, organizzandosistematicamente audit multiprofessionali per riflettere in maniera strutturata sulla prassi lavorativa.