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Abstract
Introduzione: Durante la pandemia di COVID-19 tutte le attività didattiche in presenza sono state forzatamente sospese a causa della strategia governativa del lockdown. Le università sono state costrette ad organizzare rapidamente la didattica a distanza, che è un metodo alternativo di insegnamento poco utilizzato in precedenza. Tutto ciò ha avuto un notevole impatto sulle esperienze e sui vissuti di tutto il personale e degli studenti dei corsi di laurea di infermieristica. In letteratura esistono pochi dati riguardanti l’utilizzo della didattica a distanza nella formazione infermieristica, dove tuttavia sembra evidente la necessità di supportare gli studenti a livello motivazionale e nella relazione con i docenti.
Scopo: Lo scopo di questo studio è di descrivere l'esperienza di apprendimento a distanza degli studenti universitari italiani di un corso di laurea in infermieristica durante la prima ondata della pandemia.
Metodo: È stato utilizzato un approccio ermeneutico fenomenologico. Gli studenti sono stati reclutati in un corso di laurea in infermieristica presso un'università italiana.
Risultati: Sono stati arruolati dieci studenti e sono stati estratti i seguenti sette temi: mancanza di relazione con docenti e studenti; distrazioni durante le lezioni; preoccupazioni relative al materiale didattico, alla pratica clinica e ai problemi informatici; zona comfort; ansia e preoccupazione per le procedure d'esame; problematiche organizzative e suggerimenti per la didattica mista (blended); difficoltà di porre domande.
Conclusioni: I risultati hanno evidenziato numerose difficoltà causate da una pianificazione errata, dovuta chiaramente all’urgenza e all’improvvisazione e anche alla mancanza di consultazione con gli studenti sull'approccio alla didattica. Inoltre, sono emersi alcuni aspetti positivi della didattica a distanza che potrebbero essere una base di appoggio per l’organizzazione futura di corsi integrati.